Mergellina: un angolo suggestivo di Napoli che nasconde una realtà torbida. Secondo le statistiche delle forze dell’ordine, questa zona è oggi uno dei luoghi con la più alta concentrazione di criminalità. I numeri sono preoccupanti e hanno allarmato anche il sindaco Gaetano Manfredi, che ha sottolineato la necessità di intensificare i controlli nella zona della movida.

I controlli effettuati dalla Polizia di Stato nella zona degli “chalet” di Mergellina hanno rivelato che su 375 persone identificate, 94 avevano precedenti di polizia. Un soggetto su quattro era quindi un pregiudicato o già noto alle forze dell’ordine. Anche nella zona collinare del Vomero, i risultati non sono confortanti: su 87 persone identificate, 11 erano pregiudicati.

La situazione non migliora nel centro storico di Napoli. Decumani, Forcella, Rione Sanità, Vasto, Quartieri Spagnoli sono aree ad altissimo rischio. Durante un recente blitz ai Quartieri Spagnoli, sono state identificate 112 persone, di cui 40 con precedenti di polizia.

Ma torniamo a Mergellina. Nella notte del 20 marzo scorso, Francesco Pio Maimone, un giovane di 18 anni, è stato ucciso in una sparatoria. Pochi giorni prima, un altro giovane di 19 anni, Antonio Gaetano, è stato ferito da un colpo di pistola e morirà dopo due settimane di agonia in ospedale. Entrambi i crimini sono stati commessi tra centinaia di persone che affollavano gli chalet di Mergellina.

La situazione è allarmante e richiede un’azione immediata da parte delle forze dell’ordine. È necessario intensificare i controlli e garantire un controllo capillare sul territorio. Solo così sarà possibile contrastare la criminalità e rendere Mergellina e altre zone di Napoli più sicure.

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