Tre cantieri in duecento metri su una delle strade più trafficate della città, via Acton. Questa situazione ha causato una lunga paralisi del traffico senza alternative. Gli automobilisti sono affranti ma impotenti, non c’è nessun messaggio di indignazione sui social, nessuna protesta contro l’autore di questo piano che genera il caos nella viabilità. La realtà è che siamo così abituati ai disagi in questa città che non abbiamo nemmeno più voglia di lamentarci, li affrontiamo come se fossero la normalità, anche se, soprattutto per quanto riguarda la viabilità, in questa città c’è davvero poco di normale.

Gli automobilisti stanno affrontando, in questo caldissimo inizio d’autunno, il doppio restringimento in direzione Est di via Acton, che porta verso via Marina. All’altezza del molo Beverello, il primo ostacolo è rappresentato dal cantiere della Metropolitana che ha mangiato un’altra grossa porzione di asfalto, costringendo le auto a una deviazione che diventa una strettoia quando si procede su file parallele. Questo cantiere è collegato al prolungamento verso il porto: anche se il sottopasso è stato già completato e inaugurato, ci sono ancora lavori in corso per completare il progetto. La strettoia diventa subito una battaglia per conquistare lo spazio (poco) disponibile, ed è subito caos. I disagi, alle spalle del primo restringimento, si fanno sentire fino a Chiaia, oltrepassando il tunnel e causando code fino a piazza Vittoria durante le ore di maggior afflusso. Dopo aver sofferto in coda e lottato per superare il restringimento del cantiere della Metropolitana, gli automobilisti diretti verso via Marina si trovano di fronte un secondo ostacolo. Questa volta il cantiere è posizionato esattamente al centro della strada, all’incrocio di Portosalvo. Si tratta dei lavori di Terna per la posa dei nuovi cavi dell’elettrodotto. Questa opera è iniziata nel 2022 partendo dall’area ovest e sta procedendo lungo tutta la fascia costiera. Un’escavatrice sta scavando un corridoio nell’asfalto dove verranno posizionati i nuovi cavi in sostituzione di quelli vecchi e meno affidabili. Questi nuovi cavi verranno distesi anche sui 5 chilometri che separano la cabina primaria Napoli Centro dalla cabina primaria Doganella.

Il terzo cantiere si trova nella direzione opposta, verso Chiaia, quasi di fronte a quello della Metropolitana. Anche in questo caso c’è un restringimento della carreggiata dove lavorano gli operai; anche in questo caso si crea un imbuto che si riflette sulla viabilità circostante, da piazza Municipio a via Depretis. In questa parte di via Acton si sta semplicemente rifacendo l’asfalto, viene raschiata via la parte superficiale di quello esistente e verrà applicato un nuovo manto più solido di quello precedente. Per il rifacimento dell’asfalto ci vorranno alcuni giorni, poiché è una lavorazione di facile realizzazione. Per quanto riguarda l’intervento di Terna, ci sono certezze: entro il 25 novembre l’intero percorso di 5 chilometri dovrebbe essere completato, e in genere quando Terna annuncia un traguardo, riesce a raggiungerlo per tempo, a volte anche in anticipo. Per quanto riguarda i lavori della Metropolitana, invece, rimane l’incertezza. Il cantiere avrebbe dovuto essere rimosso entro il 30 settembre, secondo l’ordinanza, ma l’ampliamento è appena iniziato e chissà quando verrà cancellato.

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