Un imprenditore di Sessa Aurunca è stato assolto dall’accusa di porto d’arma impropria dopo un incidente avvenuto nel settembre 2020, in cui fu coinvolto in una colluttazione utilizzando una rivettatrice. Questo caso ha recentemente raggiunto una conclusione favorevole per l’imprenditore nel Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, grazie alla difesa dell’avvocato Mario Sciarretta.
La vicenda aveva visto l’imprenditore, R.F., 58 anni, originario di Sessa Aurunca e attivo nel settore della serramentistica/ferro in Romania, accusato di aver utilizzato una rivettatrice come arma durante una disputa con un’altra persona. La polizia di Sessa Aurunca aveva sequestrato l’attrezzo, considerandolo un’arma impropria, e aveva avviato un’indagine che aveva portato all’apertura di un procedimento giudiziario contro l’imprenditore.
Tuttavia, durante l’udienza preliminare, l’avvocato Mario Sciarretta ha difeso il suo cliente sostenendo che l’uso della rivettatrice doveva essere valutato alla luce del contesto specifico dell’incidente. Ha sottolineato che l’imprenditore aveva agito in legittima difesa e che l’utilizzo dell’attrezzo era stato giustificato dalle circostanze. La giudice incaricata del caso, la dottoressa Luciana N. Crisci, ha esaminato attentamente gli argomenti presentati dalla difesa e ha concluso che l’azione dell’imprenditore era giustificata.
In base alle argomentazioni dell’avvocato Sciarretta e alla spiegazione sulla natura del lavoro dell’imprenditore nel settore della serramentistica/ferro, il giudice ha stabilito che il porto dell’oggetto utilizzato per difendersi dall’aggressore non costituiva un reato. Di conseguenza, l’imprenditore è stato assolto dalle accuse, mettendo così fine a una vicenda giudiziaria che lo aveva visto coinvolto per oltre tre anni.