Nella mattinata di oggi, i militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Casoria hanno eseguito l’ordinanza applicativa della misura degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord. Questa misura è stata richiesta dalla Procura nei confronti di sei individui ritenuti responsabili di rissa pluriaggravata e lesioni personali.

La misura cautelare è il risultato di un’indagine dettagliata condotta dalla Sezione Operativa di Casoria tra marzo e aprile 2023, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli Nord. L’indagine è stata avviata a seguito di una violenta aggressione avvenuta il 26 marzo scorso ai danni di un uomo di Casoria e suo figlio minore, perpetrata da altri individui che li hanno picchiati utilizzando una mazza da baseball e colpendo l’uomo con fendenti di arma da taglio in varie parti del corpo.

Subito dopo l’aggressione, la vittima ha riferito ai Carabinieri di essere stata aggredita da quattro individui conosciuti, a seguito di una discussione avvenuta su una strada che collega i comuni di Casoria ed Arzano. Successivamente, la stessa persona ha modificato le sue dichiarazioni affermando che l’aggressione era avvenuta nel comune di Melito di Napoli ed era stata perpetrata da un unico individuo, fornendo le sue generalità esatte.

Di fronte a queste dichiarazioni contraddittorie, sono state avviate immediatamente attività di intercettazione telefonica che hanno permesso di comprendere la reale dinamica dell’evento. Gli investigatori hanno accertato l’esistenza di una situazione di conflitto tra due fazioni opposte, guidate rispettivamente dalla stessa vittima e dal presunto autore dell’agguato. Questa situazione è sfociata in una violenta rissa a causa di un affronto subito quella stessa mattina dalla moglie della vittima. Nella rissa sono stati coinvolti diversi soggetti, tra cui alcuni individui di Melito di Napoli già coinvolti in passato in episodi simili.

Lo scorso 31 marzo, i militari della Compagnia di Casoria avevano arrestato il presunto responsabile dell’aggressione, un uomo di 34 anni già noto alle forze dell’ordine, con le accuse di tentato omicidio e lesioni personali aggravate. Dopo le formalità di rito, cinque dei soggetti coinvolti sono stati posti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il sesto rimane detenuto nel carcere di Napoli Poggioreale, dove era già recluso.

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