Nel corso degli ultimi giorni, due donne sono state arrestate per il reato di truffa aggravata ai danni di una donna anziana. Le colpevoli, identificate come Nunzia Nocerino e Giuseppina Valda, sono state fermate dopo aver messo in atto la cosiddetta “truffa del nipote”.
La vittima, una signora di 83 anni di nome A.R.M., è stata ingannata dalle truffatrici che sono riuscite a farsi consegnare circa 40 oggetti in oro e argento. Tra questi, si trovavano monili, orologi da polso e da taschino, bracciali, anelli, fedi nuziali, catenine, orecchini e spille.
La truffa del nipote è un espediente molto diffuso, che prevede contatti telefonici insistenti da parte di un “finto” nipote. Quest’ultimo, paventando la minaccia di denuncia o addirittura di arresto, chiede urgentemente somme di denaro agli anziani parenti per onorare debiti, saldare acquisti o ristorare danni provocati nella circolazione stradale.
Fortunatamente, gli agenti di polizia sono intervenuti prontamente e sono riusciti a bloccare le due truffatrici proprio mentre si trovavano vicino all’abitazione della vittima. Inoltre, sono stati in grado di recuperare tutti gli oggetti preziosi, che sono stati restituiti alla legittima proprietaria.
Questo arresto è un importante segnale nella lotta contro le truffe ai danni degli anziani. È fondamentale rimanere vigili e diffidare di telefonate sospette, soprattutto se riguardano richieste di denaro da parte di presunti parenti in difficoltà. È sempre consigliabile contattare direttamente i familiari coinvolti per verificare la veridicità di tali richieste.
Le forze dell’ordine stanno lavorando costantemente per contrastare queste truffe e arrestare i responsabili. È importante che tutti noi contribuiamo a diffondere l’informazione su questi tipi di reati, al fine di proteggere le persone anziane e vulnerabili.
Ricordiamoci sempre di essere cauti e di non cadere vittima di queste truffe. La solidarietà e l’attenzione nei confronti dei nostri anziani sono fondamentali per garantire loro una vita serena e sicura.
