È stata recentemente scoperta la tomba del Cerbero nel comune di Giugliano in Campania, nella provincia di Napoli. Questa tomba a camera è stata trovata all’interno di terreni coltivati durante i lavori condotti da Acqua Campania Spa per il completamento e l’adeguamento del sistema di alimentazione idrica dell’area Flegreo Domitiana. Ciò che rende questa scoperta eccezionale è il fatto che la tomba è inviolata e si trova in perfetto stato di conservazione.

L’ambiente all’interno della tomba presenta affreschi sul soffitto e sulle pareti, raffiguranti scene mitologiche. Sulla parete frontale, ad esempio, sono rappresentati Ittiocentauri che sorreggono un clipeo. Intorno alla camera funeraria si trovano festoni decorativi. Tra le varie rappresentazioni figurate, spicca un cane a tre teste, da cui deriva la denominazione convenzionale del mausoleo come Tomba del Cerbero. All’interno della tomba sono stati trovati anche tre klìnai dipinte, un’ara con vasi per libagioni e i resti umani ancora deposti sui letti funebri, accompagnati da un ricco corredo.

Questa scoperta è di grande importanza per il territorio, poiché non ha precedenti nella zona. È stata possibile grazie a indagini archeologiche preliminari prescritte dalla Soprintendenza per l’Area Metropolitana di Napoli, che hanno portato al riconoscimento di una dispersione di materiale di epoca storica. In seguito, grazie all’intuizione della dottoressa Simona Formola, funzionaria responsabile per il territorio, è stato posizionato un saggio di scavo nell’area densa di sepolture. Queste sepolture mostrano diversi riti funerari, sia di inumazione che di incinerazione, e testimoniano l’uso prolungato dell’area per scopi funerari nel corso di almeno quattro secoli, dall’età repubblicana a quella imperiale romana.

La scoperta della tomba del Cerbero è un importante contributo alla conoscenza della storia e della cultura della Campania. Mostra l’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio archeologico del territorio. Speriamo che questa scoperta possa portare ulteriori ricerche e studi per svelare ancora di più i segreti di questa antica civiltà.

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