Arrestato il reggente del clan dei Casalesi per associazione camorristica

La polizia ha effettuato questa mattina l’arresto di Emilio Martinelli, 32 anni, per associazione camorristica. L’uomo è considerato il reggente del clan dei Casalesi ed è figlio di Enrico, un membro storico del clan attualmente detenuto nel carcere di massima sicurezza.

Nell’ambito dell’indagine, altre cinque persone sono state indagate. Il provvedimento è stato preso in seguito alle indagini condotte dalla squadra mobile di Caserta, sotto la coordinazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Durante le indagini sono emersi elementi che hanno permesso di ricostruire la struttura del clan dei Casalesi e i legami tra i diversi gruppi affiliati, ognuno operante nella propria area.

Dopo un’operazione condotta nel 2021, le successive indagini hanno rivelato che il clan dei Casalesi, nonostante le condanne inflitte ad alcuni membri e la decisione di collaborare di altri, è rimasto attivo grazie alle nuove generazioni delle famiglie Schiavone e Bidognetti, con un ruolo di rilievo ricoperto da Emilio Martinelli.

Durante le indagini è emerso che Martinelli jr. avrebbe assunto il ruolo di vero reggente del clan dei Casalesi per il traffico di droga, le estorsioni ai danni dei commercianti e le truffe relative al bonus del 110% nel territorio di San Cipriano di Aversa. Operava insieme ad altre cinque persone, già detenute, ma con un ruolo ben preciso anche nella gestione dell’arsenale del clan, che comprendeva revolver, pistole semi-automatiche, kalashnikov e mitragliatrici modello UZI.

Alla luce delle gravi e inconfutabili prove emerse durante le indagini, Emilio Martinelli è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere.

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