Il detenuto Fabio D’Avino ha testimoniato nel maxi-processo per i pestaggi dei reclusi avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020. Ha raccontato di essere stato incitato dalla Commissaria a picchiarli, sostenendo che lo meritassero. D’Avino ha confermato quanto aveva detto alla Procura e ai carabinieri subito dopo i fatti, ma ha specificato di non essere stato colpito dalla funzionaria Anna Rita Costanzo, imputata nel processo. Il sostituto procuratore Daniela Pannone ha contestato le dichiarazioni di D’Avino, che aveva affermato di aver visto la Costanzo colpire un altro detenuto con un manganello. Il testimone ha risposto di non ricordare e si è poi lasciato andare ad uno sfogo, affermando che dopo quattro anni non può ricordare tutto e che i suoi processi durano solo due minuti, ma gli vengono inflitti venti anni di carcere. Nell’udienza precedente, D’Avino aveva minacciato un agente imputato, dicendo che avrebbe potuto evitare il processo se avesse voluto.

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