Domani mattina, presso l’obitorio dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino, verrà eseguita l’autopsia sul corpo di Gerardina Corsano dalla dottoressa Carmen Sementa. Fino ad ora, tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati: i titolari della struttura e un medico dell’ospedale Frangipane. Il pubblico ministero Marilia Capitanio ha convalidato il sequestro non solo del locale, ma anche di alcuni prodotti.

L’avvocato Guerino Gazzella, difensore della titolare del locale sequestrato dopo la tragica morte di Gerardina Corsano, ha dichiarato: “Stamane abbiamo depositato una memoria difensiva, inviata al pubblico ministero, in cui abbiamo evidenziato elementi utili alle indagini. La difesa, oltre a richiedere il dissequestro della struttura ristorativa, ha depositato anche una lista dei clienti che nella stessa sera del 28 ottobre hanno consumato lo stesso prodotto incriminato, ovvero l’olio piccante prodotto dalla stessa titolare”.

“Nella memoria – ha continuato l’avvocato – abbiamo messo in rilievo che nella giornata di sabato sera nella pizzeria ci sono stati ben 65 coperti e altre 55 persone attraverso l’asporto. Dei 65 clienti presenti all’interno del locale, almeno 20 persone hanno utilizzato il famoso peperoncino in olio piccante al centro della presunta intossicazione. E su un numero complessivo di 120 clienti non abbiamo ricevuto notizie di alcun disturbo o malessere legato alla somministrazione di alimenti. Anzi, abbiamo fornito un elenco nutrito di persone che hanno cenato nella stessa sera in cui la signora Corsano e suo marito hanno cenato nel locale e che potranno confermare di non aver avuto nessun malore dopo essere stati in pizzeria. A questo punto, credo che il ventaglio delle indagini debba allargarsi anche a ciò che queste persone hanno mangiato, magari prima di venire nel locale. Resta il fatto che siamo a disposizione e abbiamo dato la nostra ampia disponibilità a collaborare in ogni forma con la Procura della Repubblica affinché la verità emerga nel modo più chiaro possibile”.

Intanto, lunedì mattina, presso l’Istituto Superiore di Sanità di Roma, verranno effettuate le verifiche sul campione di olio piccante oggetto dell’inchiesta sul sospetto decesso della quarantaseienne Gerarda Corsano e sulle lesioni al coniuge della stessa. Il campione è stato prelevato dal personale dell’ASL di Avellino e dai Carabinieri del NAS e dalla Polizia il 31 ottobre scorso presso il locale della città del Tricolle. All’esame parteciperanno anche i consulenti della difesa della titolare del locale, rappresentata dall’avvocato Guerino Gazzella, e che saranno comunicati domani in sede di conferimento dell’incarico medico legale per gli accertamenti sulle cause del decesso.

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