La situazione della mala-movida ad Avellino sembra essere sotto controllo. Il Questore di Avellino, Nicolino Pepe, ha dichiarato che non ci sono stati episodi di baby gang nella città. Durante un incontro in Prefettura, si è discusso dei corretti esempi da fornire ai giovani e il Questore ha sottolineato l’importanza di insegnare loro la legalità.

Dal mese di maggio, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli nelle zone della movida cittadina, in coordinamento con il Prefetto e le altre forze dell’ordine. Finora, non si sono verificati episodi di questo tipo. Il Questore crede molto nei giovani e non ha nulla da insegnare loro, anzi ha solo da imparare da loro.

La Polizia di Stato svolge percorsi di legalità nelle scuole, concentrandosi sul rispetto del codice della strada, il contrasto al bullismo e al cyber-bullismo, nonché sul consumo e lo spaccio di stupefacenti. Questi percorsi sono fondamentali per educare i giovani alla legalità e prevenire comportamenti illegali.

È incoraggiante vedere che a Avellino non ci sono episodi di mala-movida ascrivibili a baby gang. Questo dimostra che il lavoro delle forze dell’ordine e l’impegno per educare i giovani stanno dando i loro frutti. Continuare su questa strada è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere della comunità avellinese.

È importante anche il ruolo dei genitori nel monitorare le attività dei propri figli e nella trasmissione dei valori di legalità. Solo attraverso una stretta collaborazione tra forze dell’ordine, istituzioni e famiglie si può contrastare efficacemente la mala-movida e garantire un futuro migliore per i giovani.

Le parole del Questore di Avellino sono un incoraggiamento per la comunità e dimostrano che, con un impegno costante e la giusta educazione, è possibile prevenire e contrastare fenomeni come la mala-movida. La sicurezza dei giovani e della città è una priorità e tutti devono fare la propria parte per assicurare un ambiente sano e sereno per tutti.

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