Il Questore di Napoli ha adottato dieci provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) nei confronti di tifosi tedeschi responsabili di gravi disordini nel centro storico della città. I fatti si sono verificati durante la serata di martedì, in particolare nella zona di piazza Dante e via Monteoliveto, dove si trovavano numerosi “ultras” tedeschi per assistere all’incontro di calcio tra Napoli e Union Berlino valido per la Champions League. I tifosi, di età compresa tra i 21 e i 47 anni, sono stati arrestati dalla Digos per il reato di devastazione.
In particolare, dopo aver rifiutato i controlli all’interno della stazione ferroviaria di piazza Garibaldi, si sono riuniti in un gruppo di circa 300 persone, vestite in modo simile e con bandane rosse per evitare l’identificazione. Hanno commesso atti di devastazione, danneggiando auto in sosta e l’arredo urbano cittadino. Hanno anche attaccato ripetutamente le forze di polizia con pietre, mazze, aste di metallo e legno, petardi e fuochi d’artificio. Inoltre, hanno devastato un esercizio commerciale situato in Piazza Dante.
Come conseguenza di queste azioni, il Questore di Napoli ha emesso dieci Daspo di durata quinquennale nei confronti dei tifosi tedeschi coinvolti. Questa misura impedisce loro di partecipare a qualsiasi manifestazione sportiva per cinque anni.
Questi episodi di violenza sono inaccettabili e mettono a rischio la sicurezza e l’ordine pubblico. È importante che le autorità agiscano con determinazione e fermezza per punire i responsabili di tali comportamenti e prevenire futuri episodi simili. La violenza negli eventi sportivi deve essere combattuta in modo deciso, garantendo la sicurezza di tutti i partecipanti e il rispetto delle regole. Solo così si potrà godere appieno dello sport, che dovrebbe essere un momento di aggregazione e divertimento per tutti.