La deputata di Forza Italia e commissaria del partito azzurro a Scafati, Annarita Patriarca, critica aspramente l’Asl di Salerno di fronte alla recente tragedia che ha colpito i familiari di un uomo deceduto all’ospedale Mauro Scarlato di Scafati. Secondo Patriarca, l’Asl farebbe bene a non cercare scuse che possono essere facilmente smentite da una semplice verifica dei fatti.

La deputata sottolinea che la gestione della sanità in provincia di Salerno e in tutta la Campania non è mai migliorata, mettendo a rischio i cittadini e i pazienti che rischiano di non ricevere cure adeguate e tempestive. Nonostante ciò, Patriarca riconosce il grande impegno dei sanitari che ogni giorno si sacrificano per garantire un livello dignitoso di assistenza.

Riguardo alle dichiarazioni dell’Asl sulla mancata chiamata al 118 da parte dei familiari dell’uomo colpito da un infarto, Patriarca le definisce una pietosa e ingiustificabile forma di difesa, una bugia, considerando che i parenti della vittima hanno fornito prove documentali di ben 3 telefonate alla centrale operativa del 118 nel giro di 10 minuti, a cui nessuno ha dato seguito.

Patriarca sottolinea l’importanza di ammettere i limiti, le difficoltà e le criticità del sistema sanitario campano, anziché propagandare una sanità virtuale che funziona perfettamente. È fondamentale migliorare i servizi attualmente scadenti e riaprire le strutture chiuse, a cominciare dal pronto soccorso dell’ospedale di Scafati che non può più essere negato ai cittadini.

La deputata esorta il governatore De Luca e i responsabili territoriali della sanità a mantenere le promesse fatte negli anni e a rivedere l’organizzazione della sanità in provincia di Salerno e in tutta la Campania, poiché la gestione attuale si è rivelata fallimentare.

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