Il processo sui pestaggi al carcere di Santa Maria Capua Vetere continua con le testimonianze dei detenuti picchiati e le proiezioni dei video delle violenze. Durante la testimonianza di Carmine Di Saverio, detenuto all’epoca e ora libero, sono state mostrate immagini particolarmente violente. Nel video si vede Di Saverio inginocchiato e un agente lo trascina per la stanza fino alla porta d’ingresso, dove altri agenti si accaniscono contro di lui. Il testimone ha anche parlato delle botte prese da un detenuto sulla sedia a rotelle. Gli avvocati degli imputati hanno contestato i riconoscimenti, in particolare quello della Commissaria della polizia penitenziaria Annarita Costanzo, imputata e ritenuta responsabile dalla Procura. Di Saverio ha riferito di aver sentito una voce di donna dire che “stanno bene inginocchiati, come a La Mecca”, e ha indicato la Costanzo come la responsabile. Tuttavia, il testimone ha ammesso di non aver mai visto la Costanzo durante i pestaggi e di averla solo sentita. Gli avvocati hanno sottolineato che durante l’interrogatorio ai pm, Di Saverio non ha mai menzionato la Costanzo e non l’ha riconosciuta dopo aver visto 40 video. Il testimone ha confermato di non averla mai vista, mentre l’avvocato della Costanzo ha fatto notare che non esiste alcun video che la ritrae dando una manganellata, quindi la dichiarazione di Di Saverio è stata smentita.

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