Indagine nel Beneventano: Sindaco agli arresti domiciliari, imprenditore in carcere e vigile urbano all’obbligo di firma

Nel Beneventano si è conclusa un’indagine dei carabinieri che ha portato all’arresto del sindaco di Tocco Caudio, Gennaro Caporaso, il quale è stato posto agli arresti domiciliari. Inoltre, un imprenditore è finito in carcere e un vigile urbano è sottoposto all’obbligo di firma. L’indagine è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica Aldo Policastro.

Le accuse contestate riguardano diverse ipotesi di reato, tra cui la turbata libertà degli incanti e il trasferimento fraudolento di valori. Secondo il procuratore Policastro, il sindaco Caporaso avrebbe attuato un “personale modus operandi” volto a turbare la regolarità di alcune procedure pubbliche del Comune. In particolare, si fa riferimento a una gara d’appalto per i lavori di messa in sicurezza e sistemazione di una strada, nella quale il sindaco avrebbe colluso con un vigile urbano membro della commissione di gara per favorire un’impresa specifica.

Si sostiene che il sindaco avesse un legame di “asservimento” con il titolare dell’impresa, tanto che avrebbe commissionato informalmente piccoli lavori di manutenzione stradale durante il periodo di pubblicazione del bando. Il sindaco è anche accusato di turbare una gara per l’affidamento del servizio di accoglienza integrata per i minori stranieri non accompagnati, avendo favorito l’associazione temporanea di imprese da lui stesso promossa.

Inoltre, sono emersi “gravi indizi” di turbativa nell’affidamento del servizio di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani del Comune. Tale servizio è stato affidato all’impresa che già lo gestiva, in violazione del principio di rotazione e per un periodo di due anni, coincidente con la fine del mandato del sindaco. Il legale rappresentante dell’impresa aggiudicataria è stato indagato e l’impresa stessa è stata sequestrata, compresi i suoi beni aziendali, mobili e immobili.

In conclusione, l’indagine condotta dai carabinieri nel Beneventano ha portato all’arresto del sindaco di Tocco Caudio, di un imprenditore e all’obbligo di firma per un vigile urbano. Le accuse riguardano diverse violazioni legate alle procedure pubbliche del Comune, tra cui la collusione, la turbativa delle gare d’appalto e il trasferimento fraudolento di valori. Ora spetta alla magistratura fare luce su queste vicende e valutare le responsabilità degli indagati.

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