Operazione dei Carabinieri contro la falsificazione di documenti e l’immigrazione clandestina
I Carabinieri della Compagnia di Caserta, con il supporto delle altre forze dell’ordine, hanno portato a termine un’operazione nelle province di Napoli, Caserta e Bologna. L’azione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta della Procura. Sono state coinvolte sette persone, di cui due sono in carcere e cinque sono sottoposte all’obbligo di dimora. Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di falsi e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’attività investigativa ha permesso di individuare una struttura specializzata nella falsificazione di patenti di guida e attestati di residenza per cittadini extracomunitari che necessitavano del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno. I membri di questa organizzazione, una volta individuati i soggetti extracomunitari, si procuravano patenti di guida con sigilli falsi dello Stato o falsificavano attestati di residenza con timbri falsi del Comune. Questa documentazione veniva poi ceduta ai cittadini extracomunitari in cambio di pagamenti che variavano tra i 1.000 e i 2.000 euro. I documenti falsi venivano utilizzati per richiedere il rilascio o il rinnovo dei permessi di soggiorno.
L’attività investigativa ha permesso di scoprire le ramificazioni dell’organizzazione, individuando i suoi membri nei comuni di San Cipriano d’Aversa e Villa di Briano. È stato possibile stabilire i ruoli e i compiti di ognuno degli indagati: chi si occupava di trovare i “clienti”, chi scattava le foto da apporre sulle false patenti, chi le riproduceva insieme ai certificati di residenza falsi, chi consegnava i documenti e raccoglieva i pagamenti in contanti e chi era titolare di una carta Postepay sulla quale il gruppo riceveva i pagamenti.
Durante l’operazione sono stati sequestrati oltre 60 documenti di guida falsi che sono stati ritrovati in possesso di cittadini extracomunitari. Sono state sospese oltre 140 pratiche di rilascio del permesso di soggiorno.
Si precisa che i soggetti coinvolti sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva e che i provvedimenti sono stati adottati senza il contraddittorio con le parti e le difese. Il contraddittorio avverrà davanti al Giudice terzo, che potrà valutare anche l’assenza di ogni forma di responsabilità da parte degli indagati.
L’operazione dei Carabinieri dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la falsificazione di documenti e l’immigrazione clandestina. Queste azioni illegali mettono a rischio la sicurezza e l’integrità del nostro Paese e devono essere combattute con determinazione. Speriamo che questa operazione porti a risultati concreti nella lotta contro la criminalità organizzata e l’immigrazione irregolare.