Nel comune di Scafati, il 24 novembre, i Carabinieri locali insieme a una squadra di Intervento Operativo del X° Reggimento CC Campania di Napoli hanno arrestato un giovane di 21 anni in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente con l’intento di spacciarla. Durante una perquisizione, è stato trovato in possesso di circa 245 grammi di hashish e 0,2 grammi di marijuana. Inoltre, un minore di 17 anni è stato deferito in stato di libertà per porto abusivo di armi, essendo stato trovato in possesso di un “tira pugni”. Il maggiorenne è stato posto agli arresti domiciliari nella propria abitazione, mentre il minore è stato affidato a una comunità su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nessuna misura restrittiva è stata presa per il maggiorenne.
Nel frattempo, pochi giorni fa, la Cassazione ha confermato la sentenza di appello che condannava un uomo di 43 anni di Scafati a 12 anni e 8 mesi di reclusione per associazione finalizzata allo spaccio. Gli episodi, come dimostrato dalle indagini, si sono verificati tra Scafati, Salerno e i paesi vesuviani. Durante le indagini sono state sequestrate grandi quantità di droga. Sono emersi anche elementi di prova riguardanti il trasporto, la detenzione e la distribuzione di cocaina, crack, hashish e marijuana. L’imputato scafatese, considerato il “dominus” dell’organizzazione, avrebbe diretto e organizzato l’approvvigionamento della droga, mantenendo nel contempo stretti rapporti con la criminalità locale e contatti con organizzazioni criminali straniere. Durante l’operazione nel 2018, sono state arrestate due persone in flagranza, con il successivo sequestro di 630 chilogrammi di hashish nascosti all’interno di un rimorchio e altri 11,059 chilogrammi di cocaina in possesso di un altro imputato. In primo grado, le condanne per gli altri imputati andavano da 8 a 5 anni di reclusione.