Operazione “DiplomATA”: 39 persone denunciate per falsificazione di titoli di studio

Nelle scorse settimane, i finanzieri del Comando Provinciale di Udine hanno concluso l’operazione “DiplomATA”, segnalando alla competente Procura della Repubblica 39 persone responsabili di aver falsamente attestato il possesso di titoli culturali, professionali o di servizio al fine di ottenere l’assunzione con contratti a tempo determinato presso numerose scuole, dal 2018 al 2022, come addetti amministrativi, tecnici e ausiliari (A.T.A.). Tra queste persone, vi sono anche individui provenienti dalle province di Salerno nord e sud.

Le indebite assunzioni hanno causato un danno erariale di 2 milioni di euro. Le indagini hanno dimostrato che numerosi istituti scolastici hanno assunto le persone denunciate in base alla loro posizione nella graduatoria correlata agli ultimi bandi per il personale A.T.A. La graduatoria, formata attraverso i punteggi attribuiti ai titoli di studio e di servizio, mirava a rappresentare le qualità intellettuali e le competenze professionali dei candidati. Ai primi posti della graduatoria si sono sempre posizionati i candidati che attestavano di aver conseguito diplomi di qualifica professionale con votazione di 100 centesimi, oltre al possesso di esperienze lavorative. Tuttavia, è emerso che alcuni di questi candidati avevano ottenuto il diploma presso istituti scolastici fuori regione con il massimo dei voti, mentre i titoli di servizio erano stati maturati lavorando in improbabili scuole paritarie. La presenza di queste anomalie ha spinto i finanzieri della Compagnia di Cividale del Friuli a condurre, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e provinciale, ulteriori approfondimenti sulla “carriera” scolastica di diversi lavoratori, accertando gravi irregolarità. Per 15 delle persone assunte, i diplomi falsi provenivano da quattro istituti scolastici campani, che rilasciavano pergamene o certificati di diplomi illegittimi o mai realmente conseguiti su richiesta. Inoltre, il numero progressivo identificativo di 3 diplomi rilasciati da un istituto paritario della provincia di Salerno si è rivelato fittizio, in quanto già associato ai diplomi di altrettanti studenti diversi. È stato anche scoperto che una persona è stata assunta a tempo determinato sulla base di un diploma di licenza media mai conseguito. Inoltre, 30 dipendenti A.T.A. hanno dichiarato il possesso di titoli di servizio falsi, attestando di aver lavorato presso alcune scuole paritarie. Le indagini hanno dimostrato l’inesistenza di tali esperienze professionali, per le quali non è stato corrisposto alcun stipendio né versato alcun contributo. In alcuni casi, gli istituti scolastici paritari hanno comunicato l’inizio del rapporto di lavoro successivamente al termine per presentare la domanda di inserimento nelle graduatorie. I titoli falsamente conseguiti con il massimo dei voti e i certificati di servizio inesistenti hanno permesso a numerosi candidati di scalare illegalmente nella graduatoria generale. Dai successivi accertamenti è emerso che, senza i punteggi attribuiti ai falsi diplomi e ai titoli di servizio, la maggior parte dei candidati oggetto di indagine non avrebbe mai ottenuto i contratti di lavoro assegnati. L’attività si è conclusa con la denuncia alla Procura della Repubblica di Udine di 39 persone per falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale e dal privato in atto pubblico, con pene che prevedono la reclusione fino a 6 anni. Inoltre, sono state inviate segnalazioni alla Corte dei Conti di Trieste per un danno erariale di circa 2 milioni di euro. In molti casi, i dirigenti scolastici hanno già provveduto a risolvere il rapporto di lavoro con i dipendenti privi di titoli.

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