Due uomini, Giovanni Maretta e Giuseppe Laezza, sono stati condannati a un anno e quattro mesi di reclusione per appropriazione indebita. La sentenza è stata pronunciata dal giudice monocratico Alessandra Vona del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Secondo quanto emerso durante il processo, i due imputati avevano stipulato due contratti nel febbraio 2019 con la società Real Rent PL con sede in Polonia, ma con rappresentanza legale in Italia a Caserta, affidata a Giovanni Martone. I contratti riguardavano il noleggio di due vetture, una Toyota CHR 1 e una Toyota Yaris Ibrid. Tuttavia, le auto non sono state restituite alla scadenza del contratto nonostante le continue richieste da parte della società di noleggio, che si è costituita parte civile nel processo, rappresentata dagli avvocati Gianluca Giordano e Giovanni Plomitallo.

Maretta e Laezza sono stati ritenuti responsabili del reato di appropriazione indebita e sono stati condannati non solo alla pena detentiva, ma anche al risarcimento del danno in favore della parte civile e al pagamento di una multa di 2000 euro complessivi.

Questo caso mette in luce l’importanza di rispettare i contratti e le scadenze, evitando comportamenti illeciti che danneggiano le altre parti coinvolte. L’appropriazione indebita è un reato grave che comporta conseguenze legali e finanziarie significative per i responsabili. È fondamentale agire in modo etico e responsabile in tutte le transazioni commerciali, rispettando i diritti degli altri e adempiendo agli obblighi contrattuali. Solo così si può garantire un corretto funzionamento del sistema giudiziario e la tutela dei diritti di tutti i cittadini.

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