Assoluzione per il dipendente dell’ufficio anagrafe di San Marcellino accusato di usura

Lorenzo Scaringia, dipendente dell’ufficio anagrafe del comune di San Marcellino, è stato assolto dalle accuse di usura. Secondo la procura, Scaringia avrebbe prestato dei soldi a un imprenditore di Casapesenna chiedendo interessi molto alti. Dopo un’indagine della Guardia di Finanza, è emerso che l’imprenditore aveva pagato per anni solo gli interessi, senza riuscire a ridurre il debito di 47 mila euro. Gli inquirenti ritenevano che il costruttore avesse pagato circa 80 mila euro solo di interessi.

Questa storia ha portato all’arresto di Scaringia e di un commerciante dell’agro aversano, entrambi accusati di usura nei confronti dell’imprenditore di Casapesenna. Nonostante le intercettazioni e le dichiarazioni della persona offesa, i giudici del tribunale normanno hanno deciso di assolvere Scaringia, restituendo gli immobili e il denaro precedentemente sequestrato.

Sono passati sei anni di guerre giudiziarie, ma finalmente questo incubo si è concluso per il dipendente comunale.

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