Il 23 dicembre scorso, a Santa Cecilia di Eboli, si è verificato un episodio che ha visto protagonista i carabinieri della locale stazione. Infatti, è stata eseguita un’ordinanza applicativa della misura cautelare del “divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati con l’applicazione del braccialetto elettronico” nei confronti di un 53enne. Tale provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Salerno a seguito delle accuse di atti persecutori rivolti alla sua ex compagna.

Questo tipo di misura cautelare è stata introdotta per garantire la sicurezza delle persone vittime di stalking o molestie da parte di individui che, nonostante le restrizioni imposte, continuano a perseguitarle. Il braccialetto elettronico, in particolare, permette alle forze dell’ordine di monitorare costantemente la posizione del soggetto colpito dalla misura, in modo da prevenire eventuali violazioni.

Nel caso specifico di Santa Cecilia di Eboli, il 53enne era stato denunciato dalla sua ex compagna per atti persecutori, che comprendevano molestie telefoniche, pedinamenti e minacce. La donna, terrorizzata dalle continue aggressioni psicologiche, aveva deciso di denunciare il suo persecutore alle autorità competenti, che hanno prontamente agito per tutelare la sua incolumità.

L’ordinanza applicativa del divieto di avvicinamento e l’applicazione del braccialetto elettronico rappresentano quindi un importante passo avanti nella lotta contro il fenomeno dello stalking. Questo tipo di provvedimenti permette alle vittime di sentirsi più sicure e protette, sapendo di poter contare sul supporto delle forze dell’ordine.

È fondamentale che episodi come quello accaduto a Santa Cecilia di Eboli vengano presi seriamente e affrontati con determinazione. La tutela delle vittime di stalking deve essere una priorità per la società e le istituzioni, affinché nessuno si senta impotente di fronte a comportamenti violenti e invasivi.

In conclusione, l’esecuzione dell’ordinanza applicativa del divieto di avvicinamento e l’applicazione del braccialetto elettronico a Santa Cecilia di Eboli rappresentano un importante segnale di supporto alle vittime di stalking. È necessario continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema e adottare misure sempre più efficaci per contrastarlo. Solo così potremo garantire una società più sicura e libera da forme di violenza.

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