Dopo aver deciso di istituire il senso unico di circolazione all’incrocio tra via Cervinia e la zona prolungamento Corso Italia, per consentire alla ditta Rti-Gallo di adeguare il perimetro dell’area cantiere, sono stati registrati i primi smottamenti. Nonostante l’accelerazione degli interventi, con la posa in opera del cemento sul fondo dello scavo, non è stato possibile evitare questi problemi.
Infatti, la messa in sicurezza dell’area avrebbe dovuto essere fatta contemporaneamente allo scavo. Negli scorsi mesi, alcuni residenti avevano segnalato ai vigili del fuoco la possibilità di cedimenti. Tuttavia, nessuno ha prestato attenzione a queste segnalazioni. Solo con l’ordinanza che ha istituito il senso unico di circolazione, a partire dal 13 dicembre, si è deciso di adeguare il perimetro dello scavo. Ma questa decisione non ha una durata definita e potrebbe causare disagi continui agli utenti e ai residenti, soprattutto se i lavori si protrarranno a lungo, come è successo con uno scavo durato tre anni.
L’amministrazione Ferraioli non può permettersi approssimazioni e inerzie, considerando anche i rischi per la sicurezza pubblica e privata. Durante l’assemblea del 28 dicembre, il consigliere di opposizione Pasquale Mauri ha chiesto al sindaco chiarimenti sulla sicurezza del cantiere di via Cervinia. Nonostante le rassicurazioni espresse dal sindaco, si sono verificati gli smottamenti il 31 dicembre. Da allora, non è stato fatto nulla mentre il tratto continua ad essere attraversato da automobilisti e pedoni.
È necessario che l’amministrazione Ferraioli prenda seri provvedimenti per garantire la sicurezza di tutti coloro che transitano in quella zona. Non si può permettere che la situazione si aggravi ulteriormente e che si verifichino incidenti a causa di una gestione approssimativa del cantiere. È fondamentale che vengano effettuati controlli costanti e che si intervenga tempestivamente in caso di problemi. Solo così si potrà garantire la tranquillità e la sicurezza di tutti i cittadini.
