Occupazioni abusive di alloggi popolari: la denuncia del deputato Borrelli

Napoli è ancora una volta al centro di un caso di occupazione abusiva di un alloggio popolare. La signora Anna, 75 anni, proprietaria di una casa in via Stadera a Poggioreale, ha denunciato il fatto al deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. La donna è l’unica erede dei genitori, che avevano acquistato l’abitazione dall’IACP. Tuttavia, al suo ritorno dopo un periodo trascorso a casa della figlia, ha trovato l’immobile occupato da alcuni nuclei familiari stranieri.

Nonostante le denunce presentate e l’intervento dei Carabinieri, la signora Anna non è ancora riuscita a rientrare nella sua casa. Il deputato Borrelli ha commentato il caso, sottolineando che esistono centinaia di occupazioni abusive in corso e che non è ancora chiaro cosa accada all’interno degli alloggi popolari a Napoli e nelle altre città metropolitane.

Borrelli ha evidenziato che spesso le assegnazioni degli alloggi sono gestite da organizzazioni criminali e che in altri casi si tratta di soprusi ai danni di anziani o persone sole, al fine di costringerli ad andarsene e liberare altre case da occupare. In altri casi ancora, come quello della signora Anna, le persone si introducono nelle case con una scusa e poi rifiutano di andarsene.

Il deputato ha sottolineato l’importanza di fare chiarezza su chi occupa gli alloggi popolari, con quali titoli e se è in regola con i pagamenti alle amministrazioni. Ha sottolineato che è necessaria un’operazione verità, dato il crescente numero di segnalazioni ricevute quotidianamente. Borrelli ha invitato gli enti gestori e le amministrazioni pubbliche a fare la propria parte per contrastare la presenza criminale e il mercimonio di affari inaccettabili che avvengono in questi luoghi.

La signora Anna ha espresso la sua preoccupazione per la situazione, sottolineando di non avere molto tempo per rientrare in possesso della sua casa, dato che ha 75 anni e un figlio invalido. Ha denunciato di vedere nuclei familiari di extracomunitari alternarsi nella sua abitazione da oltre tre mesi, senza sapere cosa accada e senza poter recuperare le sue cose. Ha staccato le utenze, ma ha notato che luce e gas sono ancora attivi, temendo che siano stati allacciati abusivamente a qualche contatore e che sia lei a pagarne le conseguenze.

La signora Anna ha ammesso di essersi fidata di una persona che credeva amica e a cui aveva offerto ospitalità, ma mai avrebbe pensato che questa persona avrebbe dato le sue chiavi a terzi per poi sparire. Ha chiesto aiuto alle istituzioni, sottolineando che lei e la sua famiglia hanno acquistato la casa dal Comune con grandi sacrifici e adesso non possono viverci. Ha concluso affermando che tutto ciò non è giusto e che le istituzioni devono intervenire.

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