Una spiacevole disavventura ha colpito i passeggeri di un treno diretto a Salerno e partito da Milano. Il convoglio, con arrivo previsto per le 22:05, è rimasto bloccato per almeno tre ore all’interno della galleria di Santa Lucia, che collega il tratto tra Nocera Inferiore e Salerno. La causa del blocco è da attribuire a un guasto tecnico ai freni e alla tubazione dell’aria, come comunicato dagli stessi tecnici presenti a bordo. Questa circostanza ha richiesto l’intervento di un altro treno per trainare il convoglio fino alla stazione di arrivo.

I passeggeri hanno vissuto momenti di grande disagio e frustrazione. “Manchavano solo 5 minuti per arrivare a Salerno”, racconta un passeggero, “ma alle 22:10 è stata comunicata una ritardo di 10 minuti. Alle 22:20 un’altra comunicazione: altri dieci minuti di attesa, poi il silenzio. Non c’era campo per i cellulari, né wifi, e il bar era chiuso perché gli operatori avevano già terminato il turno. Alle 23:30 è arrivata la notizia che il convoglio sarebbe stato trainato indietro fino a Nocera, ma i freni erano fuori uso e l’energia elettrica stava scarseggiando, con diverse cabine completamente al buio”.

Tutto questo è accaduto intorno a mezzanotte, con a bordo anche diversi bambini e anziani. Solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile, intorno all’una di notte, la situazione è stata sbloccata. “È arrivato il treno d’emergenza”, racconta un passeggero, “e hanno montato un piano d’appoggio tra i due convogli. Eravamo in galleria, al buio, senza alcun tipo di assistenza per le persone anziane e i bambini, molto spaventati. Alle 2 di notte siamo finalmente arrivati a Salerno”.

Quindi, oltre tre ore di fermo, come raccontano i passeggeri a bordo del treno. Circa 50 persone sono rimaste bloccate, provenienti dalla tratta Milano-Salerno, e sono state poi condotte nella carrozza di coda, che è stata agganciata a un’altra motrice. Con grande delusione, una volta arrivati a destinazione, nessuno ha fornito alcuna forma di assistenza a coloro che erano a bordo, come molti invece speravano.

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