Arrestato l’aggressore responsabile dell’omicidio di Roberto Fusciello

Gianluca Sangiorgio, 44 anni di Cellole, è stato arrestato per l’aggressione mortale ai danni di Roberto Fusciello, avvenuta domenica 14 gennaio in Corso Freda a Cellole. Il giudice per le indagini preliminari (gip) Daniela Vecchiarelli ha convalidato l’arresto del 44enne, accusandolo di omicidio volontario con l’aggravante dei futili motivi. Durante l’interrogatorio, Sangiorgio ha giustificato il suo gesto come una difesa dopo una lite avuta con Roberto poco prima.

Tuttavia, il gip non ha ritenuto credibili le dichiarazioni del 44enne, definendolo “un soggetto pericoloso ed aggressivo”. Le immagini acquisite dai carabinieri del Norm della compagnia di Sessa Aurunca hanno confermato l’aggressività e la ferocia di Sangiorgio, che è stato quindi confermato in custodia cautelare in carcere presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, Sangiorgio avrebbe colpito Fusciello, 46 anni, con calci e pugni, per poi darli una violenta testata al volto che lo ha fatto cadere a terra. Nonostante la vittima fosse già inermis, il 44enne ha continuato ad inveire contro di lui, gridando “Ti devo uccidere”.

L’aggressione è avvenuta fuori da una sala scommesse, dopo una discussione iniziata all’interno dell’esercizio commerciale. Grazie alle telecamere di videosorveglianza, i militari sono riusciti a risalire all’aggressore, già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona e in materia di sostanze stupefacenti.

Sarà l’autopsia a chiarire se esista un nesso causale tra l’aggressione e la morte di Fusciello. La salma, a cui sono stati asportati gli organi, è stata trasferita presso l’Istituto di Medicina Legale di Caserta, dove oggi sarà eseguita l’autopsia.

La comunità di Cellole è sconvolta da questo tragico evento, che ha portato alla morte di un uomo. È necessario che la giustizia faccia il suo corso e che si faccia luce su questa terribile vicenda.

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