La città di Giugliano è in lutto per la morte del giovane calciatore Saverio Mallardo, di soli 22 anni, deceduto in un incidente stradale avvenuto la scorsa sera sull’Asse Mediano. Nel frattempo, le condizioni della coppia di amici che erano con lui migliorano.

Le forze dell’ordine stanno ancora indagando per determinare l’esatta dinamica dell’incidente. L’auto su cui viaggiavano i tre è stata sequestrata e i due feriti sono stati interrogati e sottoposti agli esami di routine. Ora si attende l’autopsia che dovrà stabilire le cause della morte di Saverio Mallardo.

Poco prima dell’incidente, sulla sua pagina Instagram, il giovane ha condiviso una storia con un messaggio che recitava: “Mi interessa solo la pace, il progresso e non perdere tempo”.

Secondo una prima ricostruzione, Mallardo era alla guida della sua auto quando, avvicinandosi all’uscita di Aversa-Melito, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo del veicolo ed è andato a sbattere contro il guardrail.

I social media sono stati pieni di commenti di cordoglio: “Nessuno merita di andarsene così presto… buon viaggio”. “Mi hai spezzato il cuore”. “Ieri sera ero bloccato nel traffico anche io, quando ho visto la macchina mi sono venuti i brividi”. Saverio Mallardo lavorava insieme a suo padre in città ed era molto conosciuto.

La comunità di Giugliano è profondamente colpita da questa tragedia e si unisce nel cordoglio alla famiglia di Saverio Mallardo. La morte prematura di un giovane così promettente è sempre un evento triste e sconvolgente, che lascia un vuoto incolmabile nella vita di chi lo conosceva e lo amava.

È importante che le autorità competenti facciano luce su quanto accaduto e che vengano prese tutte le misure necessarie per evitare simili tragedie in futuro. La sicurezza stradale è un tema di fondamentale importanza e tutti dobbiamo essere consapevoli dei rischi che si corrono quando si è alla guida.

La morte di Saverio Mallardo ci ricorda l’importanza di apprezzare ogni momento della nostra vita e di non dare mai nulla per scontato. Possiamo onorare la sua memoria impegnandoci a guidare in modo responsabile e a fare del nostro meglio per garantire la sicurezza di noi stessi e degli altri sulla strada.

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