Il proprietario dei mezzi: nessun dolo, è stato un corto circuito

Ad Avellino, si sta seguendo la pista dolosa per l’incendio di questa notte a rione Parco che ha messo in serio pericolo un intero quartiere. Una roulotte e tre auto sono andate a fuoco. Secondo una prima analisi degli investigatori, sembra che il rogo sia stato doloso. Resta da capire il motivo di un’azione che poteva trasformarsi in una strage. I danni maggiori si trovano al primo piano del palazzo. Le fiamme, che si sono sviluppate proprio dalla roulotte parcheggiata sotto i porticati del palazzo popolare, si sono alzate molto alte, arrivando all’interno dell’appartamento abitato da un ragazzo e una ragazza che attualmente si trovano in albergo. I residenti hanno vissuto una grande paura e sono stati costretti ad abbandonare l’edificio per precauzione.

I mezzi, una roulotte e una Fiat Panda, appartengono a un giovane pregiudicato del posto, attualmente ai domiciliari per spaccio di droga, e sono andati completamente distrutti. Attraverso il suo avvocato, Danilo Iacobacci, il giovane proprietario dei mezzi tiene a precisare che: “Il fuoco è stato generato da un corto circuito”.

Naturalmente, al momento si stanno avanzando solo ipotesi: saranno le indagini a chiarire al più presto la natura e il movente di questo gesto.

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