A Napoli, ci sono più di 15.000 attraversamenti pedonali distribuiti sui 1.200 chilometri di strade che attraversano la città. Solo una piccola parte delle strisce pedonali è disegnata sulle strade principali, circa 2.500, mentre le altre sono sparse per le vie secondarie, le strade meno frequentate, i vicoli. Un gruppo di cittadini si è organizzato per raccogliere segnalazioni sullo stato delle strisce pedonali napoletane ed è giunto alla conclusione che più della metà di esse è “invisibile”: la vernice è quasi completamente cancellata, ci sono aree in cui i residenti sanno che un tempo c’era un attraversamento pedonale ma gli automobilisti non lo sanno e non se ne accorgono perché non c’è più un segno, quindi il rischio per i pedoni aumenta notevolmente.

Questo tema è di drammatica attualità in queste settimane in cui raccontiamo con frequenza insolita di pedoni investiti lungo le strade di Napoli. In realtà, a prescindere dagli investimenti degli ultimi giorni, i pedoni sono sempre a rischio in questa città. C’è un dato statistico che fa rabbrividire, ed è quello ufficiale fornito dalla polizia municipale sulle percentuali di incidenti nel comune di Napoli nel 2022: su 257 diverse strade della città, sono stati travolti 498 pedoni. Significa che più di una persona al giorno viene colpita da un’auto o da una moto per le strade della città di Napoli. Troppi per considerare la questione come un problema secondario. Troppi per considerare la “sparizione” delle strisce pedonali invisibili come una questione rimandabile.

Ognuno di voi, lettori, avrà la propria esperienza personale e potrà segnalare le strade del proprio quartiere in cui le strisce pedonali sono scomparse. A noi è bastato un giorno in giro per la città per individuare almeno cinquanta strisce parzialmente cancellate o addirittura inesistenti. Si va da quelle appena accennate al Vomero, tra via Scarlatti e via Aniello Falcone, a quelle disegnate solo sulla metà della strada come a Viale Kennedy, a Fuorigrotta, dove la corsia in direzione piazzale Tecchio è stata riasfaltata mesi fa e le strisce sono state cancellate, creando il paradosso di un attraversamento che svanisce nel nulla a metà del percorso. C’è la situazione imbarazzante di Santa Lucia, dove le strisce pedonali all’incrocio con via Lucilio sono sparite e i turisti che affollano la zona sono imbarazzati. In realtà, il luogo in cui i turisti hanno maggiori difficoltà è piazza Garibaldi. All’uscita dalla stazione ferroviaria non esiste un solo attraversamento visibile correttamente: si vede la gente cercare di adeguarsi ai napoletani e capire dove attraversare la strada solo perché in quel punto c’è qualcuno che, con sicurezza, si lancia in mezzo alle auto.

Il Comune, per affrontare il problema degli investimenti di pedoni, ha avviato un programma di realizzazione di strisce pedonali rialzate. Queste sono molto utili per rallentare i conducenti che corrono troppo, ma sono ancora poche e concentrate solo su alcune strade realmente pericolose, spesso a pochi passi dagli attraversamenti abbandonati. Questo accade per i dossi di Fuorigrotta e Pianura, sistemati ormai un paio di anni fa, attorno ai quali ci sono strade in cui le strisce non esistono più da tempo: da un lato, pedoni iperprotetti, a dieci metri di distanza, pedoni abbandonati al loro destino.

Nella maggior parte dei casi, le strisce sono state cancellate a causa dei lavori stradali che rimuovono l’asfalto e le strisce e poi vengono chiusi senza che nessuno provveda a ridisegnare la segnaletica orizzontale fondamentale. In alcuni casi, rari, la questione è legata all’utilizzo dei sampietrini: vengono rimossi per i lavori e poi riposizionati senza ridisegnare le strisce, quindi ci sono strade in cui spunta occasionalmente un cubetto di porfido dipinto di bianco che spicca tra gli altri, senza alcun significato. Nel frattempo, la zona destinata all’attraversamento è cancellata.

Alla fine dell’estate e all’inizio dell’autunno del 2022, l’amministrazione locale ha avviato un progetto specifico per ridipingere le strisce pedonali. I lavori sono iniziati con grande enfasi e sui social di Palazzo San Giacomo ci sono ancora i video realizzati per celebrare questi interventi. Ma dopo l’iniziale entusiasmo, il progetto si è progressivamente spento e le strisce pedonali hanno continuato a dissolversi.

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