I Carabinieri delle Compagnie di Giugliano in Campania e di Caivano hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 13 persone (di cui 11 sottoposte alla custodia in carcere, 2 al divieto di dimora in Campania), ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei delitti di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsioni e tentate estorsioni, detenzione e porto di armi, detenzione a fine di spaccio di droga, delitti aggravati dal metodo mafioso. In particolare, dalle indagini sarebbe emersa l’operatività di un’organizzazione di tipo camorristico, operante sui territori di Frattamaggiore, Frattaminore e zone limitrofe che, agendo in contrapposizione armata con altri gruppi criminali per imporre la propria egemonia, avrebbe attuato una lunga serie di attività illecite, agendo anche a danno di imprenditori e commercianti dai quali avrebbe preteso il pagamento di somme di denaro per consentire loro il prosieguo dell’attività lavorativa.

I Carabinieri delle Compagnie di Giugliano in Campania e di Caivano hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 13 persone (di cui 11 sottoposte alla custodia in carcere, 2 al divieto di dimora in Campania), ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, dei delitti di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsioni e tentate estorsioni, detenzione e porto di armi, detenzione a fine di spaccio di droga, delitti aggravati dal metodo mafioso.

Secondo le indagini, un’organizzazione di tipo camorristico operava sui territori di Frattamaggiore, Frattaminore e zone limitrofe. Questa organizzazione, in contrapposizione armata con altri gruppi criminali, cercava di imporre la sua egemonia e aveva messo in atto una lunga serie di attività illegali. Tra queste, vi erano estorsioni e tentate estorsioni nei confronti di imprenditori e commercianti. Questi ultimi venivano costretti a pagare somme di denaro per poter continuare la loro attività lavorativa.

L’organizzazione camorristica era anche coinvolta nel traffico illecito di sostanze stupefacenti e nella detenzione e porto di armi. I suoi membri erano accusati di detenere droga con l’intento di venderla.

L’ordinanza di misure cautelari ha portato all’arresto di 11 persone, che sono state poste in custodia in carcere, mentre altre 2 sono state sottoposte al divieto di dimora in Campania.

Questa operazione è stata possibile grazie alle indagini condotte dai Carabinieri delle Compagnie di Giugliano in Campania e di Caivano, che hanno raccolto le prove necessarie per dimostrare l’operatività di questa organizzazione criminale. L’intervento delle forze dell’ordine è fondamentale per contrastare la criminalità organizzata e garantire la sicurezza dei cittadini.

La lotta alla mafia e alla camorra è un impegno costante delle autorità italiane, che lavorano incessantemente per smantellare queste organizzazioni e portare i responsabili di attività illegali davanti alla giustizia. Solo attraverso un’azione coordinata e determinata si può sperare di debellare definitivamente la presenza della criminalità organizzata nel nostro paese.

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