Una tragedia familiare ha scosso Bosco dei Preti, coinvolgendo Costantino Mazza, sessantunenne che ieri pomeriggio ha sparato contro sua figlia e poi si è tolto la vita. Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile di Avellino, Mazza era stato strano nei giorni precedenti l’incidente. Una sua amica di infanzia, Anna Sperduto, ha raccontato che la mattina stessa dell’omicidio, la ragazza aveva confessato di essere preoccupata per suo padre. Si pensava che questa preoccupazione fosse legata all’operazione a cui Mazza si era sottoposto qualche giorno prima. Tuttavia, nessuno avrebbe mai immaginato che quell’uomo premuroso nei confronti della sua ragazza, temendo anche per la sua sicurezza quando usciva da sola, potesse compiere un gesto così estremo. La dinamica della tragedia è stata ricostruita dagli agenti, guidati dal primo dirigente Gianluca Aurilia. Tutto è accaduto dopo pranzo, quando Alessandra, che sembrava stesse lavando i piatti in cucina, è uscita con i suoi familiari per prendere un caffè sulla veranda. Quando la madre è rientrata in casa, Mazza ha preso la sua pistola calibro 6,35 e ha sparato a distanza ravvicinata contro la ragazza e poi contro se stesso. Gli eventi successivi sono noti da diverse ore. Gli agenti della Mobile, coordinati dal sostituto commissario Roberto De Fazio, hanno concluso le indagini questa mattina. Si aspetta che il procuratore Antonella Salvatore, che coordina il caso, definisca la data dell’incarico al medico legale Carmen Sementa, probabilmente lunedì o nella prossima settimana.

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