La faida di camorra che ha sconvolto Arzano e i comuni circostanti ha raggiunto il suo culmine nel 2022, come rivelato dal pentito Pasquale Cristiano, ex capo della 167 di Arzano. Cristiano ha spiegato agli investigatori come il suo gruppo è stato estromesso dalla gestione degli affari illeciti a Frattamaggiore e Frattaminore, dove si erano rifugiati insieme al cognato Vincenzo Mormile.
Secondo il verbale dell’11 novembre 2022, Cristiano ha raccontato di un summit tra vari clan e esponenti di famiglie criminali alleate che hanno deciso di cacciare il suo gruppo. Questo incontro, al quale hanno partecipato circa 30-40 persone, ha visto la presenza di rappresentanti di diversi clan e gruppi criminali, tra cui i nomi di alcuni esponenti sono stati omessi per motivi di privacy.
Durante il summit, è emerso che tutti i partecipanti si erano alleati contro il gruppo di Cristiano e Mormile, intimando loro di chiudere le attività commerciali e abbandonare i territori di Frattamaggiore e Frattaminore. Anche lo spaccio di droga non sarebbe più stato gestito dal loro gruppo.
Mormile si è ritrovato da solo, senza alcun supporto, e ha deciso di aderire all’invito/minaccia degli altri clan presenti. Questo episodio ha segnato il punto di non ritorno per il gruppo di Cristiano e Mormile, che hanno dovuto abbandonare la zona e interrompere le loro attività illegali.
La testimonianza di Cristiano ha fornito importanti dettagli sulle dinamiche interne alla camorra e sulle alleanze e rivalità tra i vari clan. La lotta per il controllo del territorio e degli affari illeciti ha portato a episodi di violenza e scontri sanguinosi, mettendo in luce la pericolosità di queste organizzazioni criminali.
La collaborazione dei pentiti come Cristiano è fondamentale per smantellare le strutture della criminalità organizzata e portare alla luce le attività illecite che minano la sicurezza e la legalità del territorio. Solo attraverso la testimonianza di chi ha vissuto all’interno di queste organizzazioni è possibile mettere fine alla violenza e all’illegalità che le caratterizzano.

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