Sei condanne sono state richieste dal procuratore generale nel processo per l’omicidio di Ferdinando Morza, avvenuto nel gennaio del 1999 a Casal di Principe. Nel corso della requisitoria in Corte d’Assise d’Appello, sono stati invocati 30 anni di reclusione per Giuseppe Setola e Giuseppe Dell’Aversano, entrambi condannati all’ergastolo in primo grado. Stessa pena è stata chiesta per Carmine Tamburrino, assolto in precedenza, ma ritenuto partecipe nel raid con il ruolo di specchiettista. Mario Cavaliere è stato chiesto 18 anni di carcere, mentre i collaboratori di giustizia Domenico Bidognetti ed Emilio Di Caterino sono stati chiesti 14 anni. Il pg ha anche chiesto la prescrizione per i reati in materia di armi per tutti gli imputati. Secondo l’accusa, il delitto è stato ordinato da Domenico Bidognetti, che insieme a Setola e Dell’Aversano ha ucciso Morza con colpi di mitragliatrice e kalashnikov. Gli altri imputati avrebbero partecipato alle fasi organizzative e di segnalazione della vittima. Il delitto è avvenuto nell’ambito della faida di camorra tra i gruppi criminali per l’egemonia sul territorio. La difesa è rappresentata dagli avvocati Paolo Di Furia, Angelo Raucci, Vincenzo D’Angelo, Paolo Caterino, Mirella Baldascino e Paolo Raimondo. La prossima udienza sarà dedicata alle arringhe dei difensori.

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