Il 19 marzo 2024, a Napoli, è stata emessa la sentenza per l’omicidio di Giogiò in piazza Municipio dopo una lite per futili motivi. Il gup del Tribunale dei minorenni, Umberto Lucarelli, ha condannato il minorenne responsabile a vent’anni di carcere, respingendo la richiesta di messa in prova avanzata dall’avvocato dell’imputato. La madre della vittima, Giovanbattista Cutolo, ha commentato la sentenza affermando che “giustizia è fatta” e che si tratta di un segnale importante per la società civile. Ha inoltre sottolineato l’importanza di impedire ai minori di commettere atti violenti e di garantire che non si sentano impuniti.
La tensione è stata palpabile all’esterno del tribunale, con parenti del condannato che hanno protestato contro gli amici e i parenti della vittima, mentre questi ultimi chiedevano giustizia con un sit-in. Le forze dell’ordine hanno dovuto intervenire per separare le due fazioni e presidiare l’area. La madre di Cutolo ha sottolineato che questa sentenza rappresenta una svolta e che spera che ora i minori non si sentano più autorizzati a commettere atti di violenza. La condanna del killer di Giogiò è stata accolta con sollievo da tutta Napoli e da tutta Italia, dimostrando che la giustizia è stata fatta.