Un’eccezionale quantità di polveri sahariane sta provocando alti livelli di PM10 in molte città della Campania. Le misurazioni effettuate dall’agenzia ambientale regionale hanno evidenziato un aumento significativo delle concentrazioni di PM10, con picchi particolarmente elevati in diverse stazioni di monitoraggio. A Napoli, ad esempio, si è registrato un massimo di 136 microgrammi per metro cubo presso la stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico.

Questo fenomeno, evidenziato anche visivamente dalla colorazione gialla dell’aria, ha colpito diverse località della regione, con il picco più alto misurato a Polla, in provincia di Salerno, con una concentrazione oraria di 500 microgrammi per metro cubo. Tuttavia, nonostante i valori elevati registrati, si è osservato un calo delle concentrazioni di PM10 in molte stazioni di monitoraggio, suggerendo un progressivo miglioramento della situazione.

È importante sottolineare che i livelli di PM10 rilevati superano di gran lunga il limite stabilito dalla normativa, che fissa a 50 microgrammi per metro cubo la media giornaliera da non superare per più di 35 giorni all’anno. La pulizia dell’aria grazie alle intense piogge ha contribuito a ridurre le concentrazioni di particolato, ma resta necessario monitorare attentamente la situazione e adottare misure per prevenire e ridurre l’inquinamento atmosferico.

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