Il comitato civico “Rispetto e tutela del territorio” si interroga sulla effettiva salvaguardia della salute pubblica di fronte alla fuoriuscita di sostanze liquide e schiumose da un tombino vicino all’impianto di compostaggio di Sassinoro. L’associazione denuncia la situazione sui social media e chiede se i beni pubblici siano veramente patrimonio di tutti o solo di pochi privilegiati. Nonostante le denunce e i prelievi di liquidi effettuati, non si sono ancora presi provvedimenti per risolvere il problema.

La consigliera di minoranza del Comune di Sassinoro, Ida Santanelli, ha presentato un’interrogazione al sindaco riguardo alla fuoriuscita di acque reflue e schiuma nell’area Pip. Ha sollecitato l’amministrazione a monitorare l’impianto e ad adottare misure per salvaguardare la salute dei cittadini e dell’ambiente. Le proteste riguardano anche gli odori provenienti dall’impianto che raggiungono i comuni vicini, soprattutto in estate. Nonostante le richieste di intervento, la situazione è in stallo e il comitato civico è preoccupato per la salute della comunità e per le conseguenze sull’economia locale.

La lotta per ottenere risposte e soluzioni al problema continua, ma la frustrazione cresce di fronte alla mancanza di azioni concrete. I residenti sono demoralizzati e il territorio rischia di perdere famiglie che preferiscono trasferirsi altrove per evitare potenziali rischi per la salute. La situazione richiede un intervento immediato per garantire la sicurezza e la salute di tutti i cittadini.

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