Una donna di 35 anni è stata arrestata con l’accusa di atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti del suo ex marito e della sua nuova compagna. L’arresto è avvenuto grazie all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della stazione di Gragnano, la donna non avrebbe accettato la fine della sua relazione con l’ex marito e avrebbe iniziato a perseguitarlo insieme alla sua nuova compagna. Questo periodo di tormento sarebbe durato mesi, dall’inizio di dicembre fino alla fine di marzo.
La gelosia sarebbe stata la molla che ha scatenato il comportamento ossessivo della donna. Avrebbe molestato, perseguitato e pedinato l’ex consorte, procurandogli anche lesioni personali. Inoltre, avrebbe preso di mira anche la nuova compagna dell’uomo, aggredendola fisicamente, insultandola e inviandole minacce tramite messaggi sul telefono.
I carabinieri hanno rivelato che l’indagata avrebbe minacciato di morte sia l’ex marito che la sua nuova compagna, danneggiando anche i loro veicoli. In più occasioni, avrebbe pedinato la coppia con la complicità di complici, mentre i loro tre figli minori erano presenti. In un episodio particolarmente inquietante, la donna e i suoi complici avrebbero costretto la coppia a fermarsi durante un inseguimento in auto, per poi agredirli fisicamente e minacciarli.
Una situazione di violenza e ossessione che ha portato a conseguenze gravi per le vittime coinvolte. È importante che situazioni del genere vengano denunciate e affrontate con fermezza dalle autorità competenti, per garantire la sicurezza e l’integrità delle persone. La violenza e il controllo non sono mai accettabili in nessuna relazione e è fondamentale sensibilizzare sul tema per prevenire episodi simili.