Indagine per indebita compensazione e truffa: 28 persone rinviati a giudizio

Un caso di indebita compensazione e truffa ha portato alla contestazione di accuse a 28 persone, che sono state rinviati a giudizio dal Gup del Tribunale di Nocera Inferiore. Secondo le accuse, emerse durante accertamenti dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza, i singoli imputati avrebbero utilizzato crediti non spettanti per non versare determinate somme allo Stato.

Le indagini hanno rivelato che i reati sarebbero stati commessi presentando Modelli F24 tramite home banking relativi a diversi soggetti e contenenti la compensazione. In questo modo, gli imputati avrebbero ottenuto un profitto ingiusto, causando danni all’erario. Uno degli imputati avrebbe accumulato un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro.

Nonostante le difese avessero sollevato eccezioni sulla competenza territoriale, il caso ha interessato il circondario di Nocera. La prima persona coinvolta aveva domicilio fiscale a Sarno, mentre il resto dei coinvolti risiedeva a Pagani, Nocera, nella provincia di Napoli e in diverse città del nord. Molti di loro erano titolari di ditte individuali e non avevano versato le somme dovute, utilizzando crediti inesistenti che andavano dai 60 ai 180mila euro.

Il Gup ha disposto il rinvio a giudizio per i 28 imputati, con l’inizio del dibattimento fissato per il prossimo mese di maggio presso il Tribunale di Nocera Inferiore.

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