Un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha messo sotto la lente d’ingrandimento le imprese legate ai vari clan operativi in Irpinia e raggiunte dalle interdittive antimafia emesse dalla Prefettura di Avellino. Dopo lo scioglimento del comune di Monteforte Irpino, si è scoperto un intreccio tra amministrazione comunale, imprese e organizzazioni criminali per l’affidamento degli appalti.

Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha inviato una relazione che ha portato alla decisione di sciogliere il Consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche. Le indagini della Dda lasciano presagire sviluppi clamorosi che coinvolgerebbero anche imprenditori insospettabili.

Sono emersi legami dell’amministrazione guidata dall’ex sindaco Costantino Giordano con il Clan Partenio e il clan Moccia. Si è scoperto che il Comune avrebbe affidato l’appalto per la raccolta degli olii esausti a una ditta controllata dal clan Moccia, tramite un imprenditore locale raggiunto da un’interdittiva antimafia.

Le indagini continuano e si spera che vengano portate alla luce tutte le collusioni tra le imprese e le organizzazioni criminali presenti sul territorio. Soltanto attraverso un’azione decisa e coordinata si potrà contrastare efficacemente il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nelle istituzioni.

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