Una tragedia ha colpito la città di Eboli, dove un bambino di quindici mesi è stato ucciso da due pitbull di casa. Questo terribile evento, insieme ad altri attacchi da parte di cani considerati pericolosi, ha portato l’Organizzazione internazionale protezione degli animali (Oipa) a chiedere una regolamentazione più rigorosa sulla detenzione di determinate razze canine.
L’Oipa sottolinea l’importanza di educare correttamente i proprietari di cani considerati “pericolosi” e di garantire la sicurezza della comunità. Non esiste più un elenco di razze canine ritenute pericolose, ma la pericolosità di un cane viene valutata in base a fatti specifici.
Alcuni Comuni, come Milano, hanno già adottato misure per regolamentare la detenzione di alcune razze o simil-razze cani, prevedendo la concessione di patentini e corsi formativi per i proprietari. In caso di segnalazioni di aggressività, è obbligatorio seguire un corso formativo e stipulare una polizza assicurativa.
È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di una corretta gestione dei cani considerati pericolosi e garantire la sicurezza di tutti. La tragedia di Eboli e altri episodi simili ci ricordano quanto sia importante agire con responsabilità e consapevolezza quando si tratta di animali domestici.