Il Comune ha deciso di agire con fermezza contro le occupazioni abusive degli alloggi destinati alle vittime del terremoto. Il commissario straordinario Francesco Antonio Cappetta ha avviato un vasto censimento per controllare il territorio, coinvolgendo polizia municipale, carabinieri, tecnici dell’Enel e personale dei servizi sociali del Comune per individuare coloro che stanno violando la legge. L’obiettivo dell’indagine, concordata con la prefettura, è quello di verificare chi realmente usufruisce degli alloggi e se i residenti sono i legittimi assegnatari o se è diffusa un’attività illegale di compravendita di abitazioni.

Durante le ispezioni effettuate in due giorni, sono emersi diversi casi di abusi e illegalità. Nel settanta per cento degli alloggi ispezionati, i residenti non rispettavano i requisiti per occupare quelle case destinate ai senzatetto. Alcuni avevano pagato tangenti per ottenere le chiavi degli appartamenti, mentre molti avevano effettuato allacci abusivi alle forniture idriche ed elettriche. L’Enel ha provveduto a interrompere le forniture agli abusivi e ha riscontrato ulteriori abusi in altre zone.

Durante l’operazione, coordinata dalla polizia municipale, sono emersi vari reati, tra cui l’occupazione di alloggi senza titolo, gli allacci illeciti e gli abusi edilizi. Alcuni occupanti non avevano gli atti di successione necessari, in quanto gli assegnatari erano deceduti; per loro è prevista una sanatoria. Le case destinate alle vittime del terremoto sono state costruite negli anni ’80 su terreni concessi dal Comune e assegnate alle famiglie napoletane colpite dal sisma.

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