Minori e pornografia: un problema sempre più diffuso
Negli ultimi anni si è registrato un preoccupante trend in merito all’età in cui i giovanissimi hanno accesso alla pornografia online. Secondo il recente libro della giornalista Lilli Gruber, a soli 12 anni i ragazzi cominciano a cercare video porno su internet. Questa non è certo una novità, visto che già nel 2007 un altro libro aveva denunciato il fenomeno delle discoteche pomeridiane per giovanissimi, dove si praticava sesso occasionale tra ragazzi e ragazze di soli 11-14 anni.
Il mondo è cambiato, internet è cambiato, ma l’attrazione per il sesso sembra cominciare sempre più precocemente. La pornografia è oggi a portata di click, con siti come Youporn e Pornhub accessibili gratuitamente con una semplice conferma di maggiore età. Rispetto ai tempi dei cinema porno e delle riviste hard, la diffusione di contenuti sessuali online è ormai incontrollabile.
In un contesto in cui l’educazione sessuale nelle scuole fatica ad essere implementata e i genitori spesso evitano di affrontare il tema con i propri figli, è inevitabile che i giovani cerchino risposte altrove. La televisione e soprattutto internet bombardano i ragazzi con messaggi a sfondo erotico, spingendoli a cercare informazioni sui filmati pornografici, dove il sesso è spesso rappresentato in modo violento e distorto.
Il risultato di questa mancanza di educazione e di controllo è evidente: i ragazzi iniziano a condividere foto e video intimi tra di loro, dando vita a fenomeni come il revenge porn e ricatti sessuali. È importante non chiudere gli occhi di fronte a questa realtà, ma rispondere alle domande dei giovani in modo chiaro e responsabile. Nascondere la testa sotto la sabbia o rimandare le discussioni su sesso e pornografia non farà che spingere i ragazzi a cercare informazioni in modo autonomo, con conseguenze spesso negative.
È compito dei genitori e della società nel suo complesso affrontare apertamente e con sensibilità il tema della pornografia e dell’educazione sessuale, per evitare che i giovani finiscano vittime di pratiche dannose e pericolose.