Le cosche napoletane continuano a essere coinvolte nel traffico di droga proveniente da paesi come l’Ecuador, come dimostrato dall’arresto di 16 persone in diverse città del sud Italia. Tra i principali protagonisti di questa rete criminale c’è Enrico D’Ambrosio, ex braccio destro del narcotrafficante Simone Bartimoro, e Giuseppe Gargiulo di Lettere, entrambi coinvolti nell’importazione di grandi quantità di cocaina e marijuana.

L’operazione dei Carabinieri del ROS, coordinata dalla Procura di Salerno, ha portato al sequestro di oltre 1,2 tonnellate di droga e all’arresto di diverse persone legate al narcotraffico internazionale. Questo gruppo di trafficanti operava tra la Colombia, la Calabria e la Campania, con connessioni in altre regioni italiane.

Le indagini hanno rivelato due grandi importazioni di droga: una di cocaina dal Sudamerica e una di marijuana dal Canada. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per diversi membri dell’organizzazione, tra cui Giuseppe Gargiulo, fratello del noto Ciro Gargiulo, ucciso in un agguato di camorra a febbraio di quest’anno.

Complessivamente sono 17 gli indagati, con 15 misure cautelari disposte dal gip di Salerno. Tra i detenuti in carcere ci sono personaggi chiave come Carmine Ferrara, Franco Volpe, Cataldo Esposito e altri membri coinvolti nell’importazione e distribuzione della droga. Questa operazione ha dimostrato ancora una volta la presenza e l’influenza delle cosche napoletane nel pericoloso mondo del narcotraffico internazionale.

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