Il problema delle richieste di pagamento dei vecchi debiti è sempre più diffuso tra i cittadini italiani. Molte persone si trovano ad affrontare situazioni di debito che risalgono a diversi anni fa e che, a causa degli interessi accumulati, sono diventate somme esorbitanti.
In molti casi, le richieste di pagamento provengono da istituti bancari che hanno acquistato il credito dalla precedente banca, e minacciano azioni come l’esecuzione forzata o il pignoramento in caso di mancato pagamento. Questo porta spesso i cittadini a sentirsi disorientati e impotenti di fronte alle richieste delle società di recupero crediti.
Tuttavia, esistono soluzioni per affrontare questa situazione. Una di queste è quella di mettersi direttamente in contatto con la banca o la società di recupero crediti al fine di raggiungere un accordo. È quanto ha fatto lo Sportello Tutela Cittadini e Aziende del Presidente Tributarista Francesco Antonio Pentone, che ha risolto con successo due casi di debiti in eccesso.
Nel primo caso, una coppia si è vista notificare una richiesta di pagamento di circa 63 mila euro per tre contratti stipulati tra il 2015 e il 2017. Dopo una trattativa, il saldo è stato chiuso a 23 mila euro, permettendo loro di risparmiare circa 40 mila euro. Nel secondo caso, un uomo che doveva pagare circa 36 mila euro per un rapporto di conto corrente è riuscito a chiudere il debito con soli 500 euro, ottenendo un risparmio del 98%.
Questi casi dimostrano che è possibile trovare una soluzione ai debiti in eccesso, attraverso la mediazione e la negoziazione con le società di recupero crediti. È importante essere informati sui propri diritti e richiedere la documentazione necessaria per difendersi dalle richieste ingiuste. Con l’aiuto di professionisti come il Tributarista Francesco Antonio Pentone, è possibile risparmiare somme considerevoli e risolvere le proprie questioni finanziarie in modo vantaggioso.
