Minacciato e aggredito con pugni per futili motivi, un avvocato civilista è diventato vittima di un grave pestaggio a causa di una lite stradale. Tutto è iniziato quando l’avvocato si è lamentato con un automobilista che stava parcheggiando quasi sul marciapiede, rischiando di investirlo. Questo gesto ha scatenato la furia dell’automobilista, Andrea De Lucia, che ha reagito in modo spropositato, minacciando e aggredendo l’avvocato con violenza.

Il giudice monocratico Valerio Riello di Santa Maria Capua Vetere ha condannato De Lucia a due anni e nove mesi di reclusione, su richiesta del pm Gerardina Cozzolino. L’avvocato, vittima dell’aggressione, è stato colpito ripetutamente al volto, causandogli un trauma cranico facciale e un ematoma all’occhio destro. Nonostante il tentativo di alcune persone di fermare l’aggressione, De Lucia ha continuato la sua furia incontrollata.

Successivamente, De Lucia ha cercato di costruirsi un alibi, dichiarando falsamente di essere stato lui stesso vittima di un’aggressione con un pugno all’occhio sinistro. Tuttavia, le indagini hanno dimostrato che si era presentato solo al Pronto Soccorso, senza sottoporsi a visite mediche e allontanandosi poco dopo. La vittima è stata assistita dal penalista Paolo Sperlongano.

I fatti risalgono al 2018 e hanno scosso la comunità locale. L’aggressione è stata motivata da un litigio stradale apparentemente banale, che ha avuto conseguenze gravi per l’avvocato coinvolto. Speriamo che giustizia sia fatta e che atti di violenza simili possano essere evitati in futuro.

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