Il sindacato Sappe ha lanciato un’allarme molto serio sulla situazione nella Casa Circondariale di Ariano Irpino, denunciando la grave carenza di personale della Polizia Penitenziaria. Recentemente, i detenuti della Seconda Sezione ex art. 32 si sono rifiutati di rientrare nelle loro celle, creando tensione all’interno dell’istituto.

Il Segretario regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Tiziana Guacci, ha elogiato il lavoro dei poliziotti di Ariano Irpino che, nonostante le difficoltà, sono riusciti a ripristinare l’ordine e la sicurezza. Tuttavia, il problema della carenza di personale rimane irrisolto, con un organico inferiore rispetto a quanto previsto dal Decreto ministeriale del 12 luglio 2023.

La sindacalista ha sottolineato che il personale della Polizia Penitenziaria è stanco e sfiduciato, costretto a svolgere turni massacranti a causa della mancanza di unità disponibili. Nonostante le numerose denunce presentate al Provveditorato penitenziario della Regione Campania, non sono state adottate misure concrete per risolvere la situazione.

Il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, ha espresso pieno sostegno alla protesta della Polizia Penitenziaria di Ariano Irpino e ha annunciato l’attivazione presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per garantire che le richieste del personale vengano ascoltate e che vengano adottate misure urgenti per garantire la sicurezza all’interno del carcere.

La situazione appare sempre più grave, con il personale penitenziario costantemente esposto a rischi e aggressioni da parte dei detenuti. È necessario un intervento immediato da parte delle autorità competenti per garantire la sicurezza e il benessere del personale e dei detenuti all’interno dell’istituto di Ariano Irpino.

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