La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha nel mirino la società partecipata che avrebbe dovuto occuparsi del servizio idrico, della manutenzione della rete fognaria e del depuratore nella città di Castel Volturno.
Quattro imputati sono stati rinviati a giudizio per disastro ambientale, tra cui l’ex sindaco Dimitri Russo, il presidente del consiglio di amministrazione della Multiutility Arturo Sementini, il precedente presidente Angelo Morlando e il commissario liquidatore Giuseppe Petrone.
L’indagine ha riguardato la società partecipata dal Comune di Castel Volturno che avrebbe dovuto occuparsi della gestione del servizio idrico e della manutenzione della rete fognaria, oltre al depuratore e alle stazioni di sollevamento delle acque reflue urbane e meteoriche. Secondo il sostituto procuratore Luisa Turco, queste attività non sono state mai effettuate dalla Multiutility, causando carenze e inefficienze nella rete fognaria e omissioni nella manutenzione.
Il collegio difensivo degli imputati è composto dagli avvocati Giuseppe Stellato, Fabio Russo e Luigi Corsiero.
La situazione a Castel Volturno si presenta dunque molto grave, con gravi conseguenze per l’ambiente e per la salute dei cittadini. La giustizia dovrà fare luce su questa vicenda e individuare le responsabilità di chi ha contribuito a causare questo disastro ambientale.