L’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, si è visto accusato di aver ricevuto e consegnato le domande del concorso per vigili urbani indetto dal comune. Nonostante le sue difese, le prove raccolte dagli inquirenti sembrano incastrarlo definitivamente. Le indagini hanno dimostrato che Festa era in possesso delle domande già il giorno prima della prova, e che le aveva ricevute da Davide Mazza, candidato al concorso. Inoltre, è emerso che Festa aveva incontrato il padre di Mazza per consegnargli le domande prima della prova orale. Le intercettazioni hanno confermato che Festa era a conoscenza del materiale e che aveva pianificato di comunicare le domande al candidato prima della prova. Le conversazioni tra Festa e altri coinvolti nell’inchiesta sembrano confermare il coinvolgimento dell’ex sindaco nel traffico delle domande del concorso. La Corte di Riesame ha confermato gli arresti domiciliari per Festa, e i suoi legali hanno ancora pochi giorni per impugnare la decisione davanti alla Corte di Cassazione. La situazione per l’ex sindaco sembra essere sempre più complicata, con prove che lo incastrano sempre di più.

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