Un dipendente dell’Asl di Caserta ha vinto un ricorso per il riconoscimento dell’asma bronchiale come malattia professionale. Il lavoratore, F.G., ha svolto attività di fabbro presso il presidio ospedaliero di Piedimonte Matese, esponendosi a fattori micro-climatici avversi e agenti chimici derivanti dalle saldature a fuoco. Nonostante l’Inail avesse inizialmente rigettato la sua domanda, il consulente tecnico del Tribunale del Lavoro ha riconosciuto che la patologia è da attribuirsi alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa. Grazie all’assistenza legale e sindacale, il lavoratore ha ottenuto il riconoscimento della malattia professionale e una significativa percentuale di danno biologico. Questa vittoria rappresenta un importante risultato per la tutela della salute e dei diritti dei lavoratori.

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