Tre pentiti condannati per omicidi a Castellammare di Stabia

Il processo per l’omicidio di Vincenzo De Maria, noto come o’ bob, nel rione CMI di Castellammare di Stabia, si è concluso con pesanti condanne per i tre pentiti Pasquale Rapicano, il fratello Catello Rapicano e Ciro Sovoreto. Questi tre collaboratori di giustizia hanno aiutato le forze dell’ordine a fare luce su omicidi irrisolti, portando alla luce una serie di crimini e delitti commessi nel corso degli anni.

Catello Rapicano è stato condannato a 13 anni per l’omicidio di Vincenzo De Maria e a 10 anni per l’omicidio di Raffaele Carolei nel 2012. Pasquale Rapicano ha ricevuto una condanna di 14 anni per l’omicidio di De Maria e di 14 anni anche per l’omicidio di Giuseppe Zingone nel 2004. Infine, Ciro Sovoreto è stato condannato a 14 anni per l’omicidio di De Maria e a 12 anni per l’omicidio di Zingone.

Questi omicidi hanno scosso la comunità di Castellammare di Stabia, portando alla luce loschi affari e vendette all’interno del clan D’Alessandro. Grazie alla collaborazione dei tre pentiti, è stato possibile ricostruire la dinamica degli omicidi e individuare i responsabili di questi crimini. La giustizia è stata fatta e i colpevoli dovranno scontare le loro pene dietro le sbarre.

La lotta alla criminalità organizzata è un impegno costante delle forze dell’ordine e della magistratura, che lavorano instancabilmente per garantire la sicurezza e la giustizia per tutti i cittadini. È importante che chi commette crimini venga portato di fronte alla legge e che la verità venga sempre alla luce, per garantire un futuro migliore per le generazioni a venire.

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