L’esercizio abusivo della professione di giornalista è un reato grave che viene punito dalla legge. Non è possibile svolgere attività giornalistica in modo continuativo senza essere iscritti all’albo dei giornalisti. La recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione ha confermato che coloro che si dedicano alla cronaca, alle interviste o ai commenti politici senza essere iscritti all’albo commettono un reato.

La decisione dei giudici è importante perché sottolinea l’importanza del rispetto delle regole e della legge nella pratica giornalistica. Tutti gli Ordini regionali dei giornalisti devono vigilare affinché venga sempre rispettata la normativa che regola l’esercizio della professione. È fondamentale che chiunque voglia assumere il titolo e svolgere attività giornalistica sia regolarmente iscritto nell’elenco dei professionisti o pubblicisti dell’Albo competente.

L’articolo 348 del codice penale prevede pene severe per chiunque eserciti abusivamente una professione che richiede una speciale abilitazione dello Stato. La reclusione e le multe previste sono significative e possono avere ripercussioni anche sull’attività professionale futura del colpevole. È importante che i giornalisti rispettino le regole e agiscano nel rispetto della legge per garantire la correttezza e la professionalità della loro attività.

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