Un’operazione dei carabinieri del Noe di Napoli ha portato alla luce un traffico illecito di rifiuti, che ha portato all’arresto di dodici persone. Le indagini hanno coinvolto le province di Napoli, Avellino, Benevento e Salerno, e hanno portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, furto aggravato ai danni della Città Metropolitana di Napoli e corruzione.

L’indagine è partita dalle segnalazioni della Sapna, società partecipata dalla città metropolitana di Napoli che gestisce i rifiuti solidi urbani dell’area metropolitana, riguardo ad anomalie nel trattamento dei rifiuti all’interno dell’impianto di Tufino. Le attività investigative, che si sono protratte per circa sei mesi, hanno coinvolto anche intercettazioni, video riprese e pedinamenti.

Le indagini hanno rivelato l’esistenza di un’associazione composta da amministratori di aziende di rifiuti speciali, autisti di mezzi di raccolta e dipendenti infedeli dell’impianto di Tufino, che avevano messo a punto un dettagliato piano per smaltire illegalmente rifiuti speciali di provenienza industriale nell’impianto pubblico, a spese dell’ente pubblico. L’operazione ha permesso di sgominare questa rete criminale e di arrestare i responsabili.

Questa operazione dimostra l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico illecito di rifiuti e proteggere l’ambiente. Sono necessari controlli severi e una maggiore collaborazione tra le istituzioni per garantire che simili episodi non si verifichino più, e che chiunque tenti di danneggiare l’ambiente paghi per le proprie azioni.

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